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La città di Rossano si trova nella fascia orientale della piana di Sibari tra la Sila e la costa ionica. Il territorio comprende anche parte delle alture che precedono la Sila e il comune fa parte della Comunità montana Sila Greca e ne ospita la sede.
Cosa vedere a Rossano: attrazioni e luoghi d'interesse
AcquaPark Odessea 2000 occupa una superficie di circa 70 ettari e offre ai suoi visitatori moltissime attrazioni acquatiche per tutti i gusti, da quelle adatte alla famiglia a quelle per i più temerari. Da segnalare la grande piscina ad onde, la laguna dedicata ai bambini e il fiume lento. Ma il parco acquatico Odissea 2000 è famoso anche per i suoi lunghi scivoli mozzafiato, tra i quali: Black Polifemo (scivolo con ciambelloni, alto 22 metri e lungo 190 metri), Big Olimpo (sorta di montagne russe acquatiche alte 25 metri), Omero Jump ( rapidissimo tuffo a caduta libera); Titano Roller e Chimera: scivolo a 8 corsie, inaugurato nel 2008, con idrotubi e piste ondulate da attraversare a testa in giù(unico in Europa). Lo staff del parco acquatico Odissea 2000 ha pensato anche al divertimento dei più piccoli che potranno usufruire di "Galatea.l'isola magica": un'area completamente ideata per la famiglia e le sue esigenze nella quale si potrà trovare una nursery provvista di scalda biberon, seggioloni, fasciatoi e servizi igienici e nella quale si potrà scivolare in sicurezza fra cascate, rocce e resti di templi. Sempre nella stessa area vi sono imperdibili attrazioni come la Baia degli Achei, l'Antro di Polifemo, l'Isola di Poseidone, Scilla e Cariddi, le Spirali di Idra. Durante tutta la giornata, al parco acquatico Odissea 2000, si svolgono spettacoli e momenti di animazione che non mancheranno di coinvolgere e divertire grandi e bambini. Completano l'offerta del parco acquatico, i numerosi servizi dedicati ai bagnanti, le ampie aree relax immerse nel verde, la zona pic-nic, i negozi, i bar, il ristorante Symposium e la pizzeria "Da Zeus".
Il Codex Purpureus Rossanensis è un manoscritto onciale greco del VI secolo, conservato nel Museo diocesano di Rossano e contenente un evangeliario con testi di Matteo e Marco. Deve il nome "Purpureus" al fatto che le sue pagine sono rossastre (in latino purpureus) e contiene una serie di miniature che ne fanno uno dei più antichi manoscritti miniati del Nuovo Testamento conservatisi.
Oltre ai numerosi palazzi gentilizi disseminati in numerose proprietà private, nel Centro Storico di Rossano è possibile visitare:
La Cattedrale di Maria Santissima Achiropita sorge a Rossano e fu eretta nell'XI secolo, con successivi interventi nel XVIII e XIX, è il principale monumento architettonico della città, con pianta a tre navate e tre absidi. La torre campanaria e la fonte battesimale risalgono al XIV secolo mentre gli altri decori datano tra il XVII e il XVIII secolo.
La chiesa è famosa per l'antica immagine della Madonna Acheropita, ossia non dipinta da mano umana, di datazione probabile tra il 580 la prima metà dell'VIII secolo. All'interno della sacrestia nel 1879 fu ritrovato il famoso Codex Purpureus Rossanensis, evangeliario greco del V-VI secolo di origine mediorientale (Antiochia di Siria), portato a Rossano probabilmente da qualche monaco in fuga dall'oriente durante l'invasione araba (secc. IX-X) e composto di 188 fogli di pergamena contenenti i Vangeli di Matteo e Marco ed una lettera di Eusebio a Carpiano. Il manoscritto, mutilo ed anonimo, indubbiamente la testimonianza più rappresentativa e preziosa di Rossano "la Bizantina", riporta testi vergati in oro ed argento ed è impreziosito da 15 miniature che illustrano i momenti più significativi della vita e della predicazione di Gesù
La Chiesa di San Nilo voluta dalla principessa di Rossano Olimpia Aldobrandini (XV secolo) in onore della città che diede i natali a San Nilo, fondatore dell'abbazia greca di Grottaferrata, santo venerato dalla chiesa cattolica e da quella ortodossa.
Costruita nel 1620 in origine era dedicata anche all'altro santo Rossanese, San Bartolomeo ma già dal 1633 è dedicata al solo S. Nilo. All'interno la chiesa è abbellita da una bellissima tela e da un altare in stile barocco in marmo.
L'Oratorio di San Marco sorge nel centro storico di Rossano, edificata intorno al X secolo, al pari della gemella Cattolica di Stilo è considerata uno dei massimi esempi di architettura religiosa bizantina in Calabria. Anche per il piccolo oratorio di San Marco la data di fondazione sembra essere anteriore all'anno Mille. La chiesa di San Marco nasce come oratorio bizantino dedicato all'ascesi comunitaria dei monaci che vivevano nelle sottostanti grotte di tufo, utilizzando il piccolo oratorio per le preghiere comunitarie, per la meditazione, per i canti corali, e sopratutto per la lettura dei testi sacri.
La Chiesa di S. Bernardino (XV secolo): in stile tardo-gotico, fu la prima chiesa Cattolica della città ed ospita il sepolcro di Oliverio di Somma (1536) con la statua del defunto ed un Crocifisso ligneo del XVII secolo.
Nei dintorni invece si trovano:
Il Museo della Liquirizia "Giorgio Amarelli" La famiglia Amarelli ha voluto fortemente la realizzazione di questo Museo nel desiderio di presentare al pubblico una singolare esperienza imprenditoriale, nonché la storia di un prodotto unico strettamente legato al territorio. Una storia di lavoro, di cultura, di impresa, di tradizioni, che affonda le sue radici nella terra di Calabria, a Rossano, in Contrada Amarelli. Una storia da toccare con mano, da leggere, da ascoltare, da vivere nel Museo della Liquirizia "Giorgio Amarelli".
L'Abbazia di Santa Maria del Patire (XI-XII secolo): immersa nel verde delle colline, conserva splendidi pavimenti a mosaici arabeggianti, l'abside in stile normanno ed un antico portale ligneo. Fu fondata dal monaco e sacerdote San Bartolomeo di Simeri verso il 1095 sulle rovine di un oratorio. In epoca normanna divenne uno dei più ricchi e rinomati monasteri dell'Italia Meridionale. L'Abbazia possedeva anche una ricca biblioteca e uno scriptorium dove lavoravano monaci amanuensi per la trascrizione di antichi codici. Dal XV secolo il monastero del Patire conobbe un lungo ma inesorabile decadimento, come tutti i monasteri italo-greci, finché nel 1809 venne soppresso dai francesi.
La Torre Sant'Angelo (XVI secolo) La Torre normanna di avistamento di S. Angelo, denominata semplicemente Torre S. Angelo, si trova nei pressi del lungomare di Rossano a soli 150 metri circa dal mare. E' un esemplare di archiettura fortificata risalente al XVI secolo, edificato, probabilmente, nel 1543 utilizzando i resti dell'antico Arsenale di Thurio che sorgeva al suo posto.
La torre, che rientra nella tipologia di torri costiere che per tutto il 600 sorseero lungo il litorale ionico, aveva la duplice funzione di avvistamento e di protezione del territorio dalle incursioni nemiche. La struttura semplice ed essenziale è del tutto priva di qualsiasi forma decorativa, fatta eccezione per le numerose feritoie che si trovano lungo le pareti della struttura.
Caratteristica è la pianta stellare con quattro baastioni a punta di diamante. Oggi, in fatti la Torre, specie durante il periodo estivo, ospita mostre d'arte, convegni ma anche rappresentazioni teatrali, di danza e musicali.